Sebbene sia stata oggetto del proibizionismo, la Canapa è una delle piante più antiche e preziose per l’uomo e l’ambiente.
In dettaglio, le 10 cose che probabilmente non conoscevate sul mondo della Canapa:
- LA CANAPA E’ UNA DELLE PIANTE PIU’ ANTICHE
Il suo primo uso risale all’antichità: è infatti considerata una delle colture più antiche della civiltà e da sempre impiegata nella medicina naturale. La Canapa è una pianta legnosa composta da un fusto molto alto e sottile, che può superare addirittura i 4 m di altezza. Si caratterizza per una fibra molto resistente, pasta ricca di cellulosa e semi estremamente nutrienti. A seconda del modo in cui viene coltivata, può essere impiegata in diversi settori.
- LA DIFFERENZA TRA CANAPA E MARIJUANA
La differenza sta nella quantità di THC. La Canapa comprende infatti differenti specie. Nella Canapa Sativa, la specie più utilizzata dall’uomo, la resina è priva di cannabinoidi, ovvero le sostanze psicotrope di cui il THC è il componente principale. È quindi impiegata nel settore alimentare, cosmetico, energetico… I cannabinoidi sono invece presenti nelle foglie e infiorescenze di un’altra specie, la Canapa Indiana o Indica. Sin dall’antichità, le sue proprietà curative erano note tanto che, sia in Oriente che in Occidente, venivano fumate le sue foglie arrotolate. In Italia, la coltivazione della Canapa Indica è vietata, perché considerata una droga leggera, mentre è concessa quella della Canapa Sativa purchè abbia un contenuto di THC inferiore o uguale allo 0.2%.
- DA PIANTA ILLEGALE A RISORSA PER L’ECONOMIA
Agli inizi del 1900, in Italia, si coltivavano più di 100mila ettari di Canapa. Nel 2015, solo 3mila. Questo perché, confusa per marijuana, la Canapa è stata considerata una pianta illegale. Oggi possiamo parlare di Nature Revelation, come spiegato dal brand Hemp Care: la Canapa vive infatti un periodo di riscoperta. Il 14 gennaio 2017 è entrata in vigore la nuova legge italiana che ne consente la coltivazione con contenuto di THC al massimo dello 0.2%.
- L’USO ALIMENTARE DELL’OLIO DI CANAPA
L’olio è ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi di Canapa Sativa: è riconosciuto per le sue proprietà antiossidanti, analgesiche, antiinfiammatorie, utilizzato per attenuare lo stress, l’ansia e l’insonnia. Contiene Omega 3 ed Omega 6, Vitamina E, B1 e B2. Può essere integrato alla dieta per favorire e proteggere il corretto funzionamento dei processi fisiologici, dal metabolismo alle difese immunitarie.
- I SEMI DI CANAPA – UN VERO “SUPER CIBO”
I semi di Canapa Sativa sono un alimento completo dal punto di vista proteico. Il 25% della loro composizione sono proteine in una combinazione che vede presenti tutti gli 8 amminoacidi essenziali per la sintesi proteica. Sono chiamati “super-cibo” perché hanno moltissime proprietà: ricchi di acidi polinsaturi, sono utili per combattere disturbi cardiovascolari, colesterolo, artrosi, malattie del sistema respiratorio…
- LA CANAPA COME TESSUTO
La Canapa è da sempre molto utilizzata anche nel settore tessile, come valida alternativa al cotone, molto criticato per il suo impatto ambientale. La Canapa è invece molto apprezzata perché pianta molto più sostenibile. Inoltre, da essa si ottengono filati resistenti, ideali per la produzione di tessuti per abbigliamento e accessori. Il suo uso deriva dai tempi antichi, si pensa infatti che le vele delle navi fenice fossero realizzate con la Canapa.
- LA CANAPA IN CARTA
Dalla Canapa è possibile ottenere anche la carta. Deriva dalla stoppa e dal canapolo, la parte legnosa della Canapa, rimaste dopo la l’estrazione della fibra tessile o dei semi. L’uso della Canapa per produrre carta è noto da moltissimo tempo, tanto che anche la Costituzione americana fu scritta su foglia di Canapa.
- LA CANAPA COME SOSTITUTO DELLA PLASTICA
Ricca di cellulosa, la Canapa consente di ottenere materiali plastici degradabili che possono venire utilizzati per la produzione di imballaggi e materiali isolanti. È per questo motivo che la Canapa può ritenersi una valida alternativa al petrolio.
- LA CANAPA COME COMBUSTIBILE
La Canapa potrebbe costituire il carburante liquido del futuro, sostituendosi al petrolio. Già nel 1941, Henry Ford dimostrò al mondo che è possibile ottenere dalla canapa quanto necessario per sostituire il petrolio. Progettò la Model T, un veicolo costruito con fibre di cellulosa biodegradabili derivate da Canapa, sisal e paglia di grano, e soprattutto alimentata con etanolo di Canapa. Fu lanciata così l’auto più ecologica del mondo.
- LA CANAPA, IL FUTURO DELLA BIOEDILIZIA
Sintetizzando il carbonio, la Canapa riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera, rende quindi gli ambienti meno inquinati e più salubri. Utilizzando invece blocchetti o calce di Canapa, si può ottenere un ottimo isolamento termo-acustico, protezione da insetti, traspirabilità e resistenza al fuoco. Un ottimo materiale per un edilizia ecosostenibile.